Ridigital Report

Brief del cliente:

Ciao Niccolò,sotto ti mando la “scaletta” che avevo pensato per il report dell’anno, sentiti libero di cambiarla e aggiungere o togliere cose a piacere. Qui trovi alcune foto se possono servire: https://drive.google.com/drive/folders/1KGiwiGK-1YqgzmscppSbjKHpgTLNiAOYIn queste sere lavoro per un testo, ma sarà qualcosa di molto breve
grazie!

COME E’ ANDATA?

  • n pc donati 71 (45 fissi, 26 portatili, 0 tablet))
  • n pc raccolti 181 (116 fissi, 62 portatili, 3 tablet) 
    • 43 non subito utilizzabili per pezzi mancanti o malfunzionamenti (14 fissi, 29 portatili)
  • n collaborazioni 27
  • grafico differenza tra donati e raccolti
  • torta raccolti per tipo 
  • raccolti subito utilizzabili o no
  • dei subito utilizzabili, istogramma % donati e non per tipo

CHI HA DONATO E CHI HA RICEVUTO

  • torta tipo donante (118 aziende, 38 scuole, 1 PA, 24 privato)
  • torta tipo riceventi (55 persone, 13 associazioni, 3 scuole) 
  • torta chi ha veicolato i pc consegnati (25 scuole, 19 PA, 9 terzo settore)* non contati i pc consegnati direttamente al ricevente
  • sankey flusso (tipo donante -> tipo veicolante -> tipo ricevente)

DIVARIO NEL BIELLESE

  • mappa, età-sesso, info sui nuclei famigliari (abbiamo troppi pochi dati, non possiamo metterli)

chi siamo (nomi e foto nostre che prenderò poi dai social)

  • Giuseppe Granata
  • Giulio Boccardo
  • Erik Martinez
  • Lara Donetti
  • Michael Rigodanzo
  • Lorenzo Galleran
  • Niccolò Perazza
  • Valentina Pozzati
  • Matteo Pezzin
  • Walter Castagno
  • Eleonora Viola
  • Paolo Sartori
  • Renzo
  • Cesare Vigliani
  • Carla Fava
  • Federico

ringraziamenti (bando CRB? Studio Greggio? Kaleidoc? BOnprix4you per finanziamento?)

Testi inviati dal Cliente:

Introduzione

Se c’è un problema che la pandemia di Covid 19 ha evidenziato in questi mesi, è che su tutto il territorio nazionale è aumentato il divario digitale, ovvero la disparità sempre maggiore che esistente tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie dell’informazione, pc e internet in primis, e chi ne è escluso in modo parziale o totale.

Una ricerca Istat di aprile 2020 rivela che nel periodo 2018-2019 il 33,8% delle famiglie non aveva un pc o tablet a casa e solo per il 22,2% delle famiglie ogni componente ha a disposizione un pc o tablet. Il 12,3% dei ragazzi tra i 6 e 17 anni non ha un pc o tablet a casa e solo il 6,1% vive in una famiglia dove è disponibile almeno un computer per ogni componente.

Non conosciamo ad oggi la situazione presente nella provincia di Biella, ma possiamo desumerla da queste statistiche nazionali e regionali: una famiglia su tre potrebbe soffrire di questa mancanza di dispositivi digitali. 

Da qui parte il nostro sforzo volto ad attenuare la problematica. RiDigital si fonda su valori importanti come l’equità d’accesso al digitale ma anche valori ambientali e di sostenibilità nel dare nuova vita a device tecnologici altrimenti destinati allo smaltimento; ma RiDigital è anche un sostegno concreto al diritto all’istruzione di ogni bambino e ragazzo.

RiDigital si rivolge a privati, aziende, pubblica amministrazione, enti no-profit del territorio per raccogliere il maggior numero di dispositivi tecnologici possibili. Questi device vengono poi rigenerati e preparati per essere riutilizzati da volontari esperti e distribuiti alle persone più bisognose appoggiandosi a soggetti del territorio.

Come è andata

Il 2021 è stato il nostro primo anno di attività, ma fin da subito ci ha fornito una conferma importante: i computer ancora validi che vengono destinati allo smaltimento sono tantissimi. Noi ne abbiamo intercettati quasi 200, ma c’è ancora molto lavoro da fare in questa direzione.

In compenso, abbiamo incontrato più difficoltà ad individuare il bisogno (55 pc donati a persone). Sappiamo dalle nostre proiezioni che esiste ed è di notevole dimensione, ma non è facilmente localizzabile, in quanto mancano sistemi organizzati di censimento e reti di solidarietà per questa problematica, sia lato pubblico che nel terzo settore. Ci auguriamo che la nostra iniziativa possa portare l’attenzione del territorio sulla tematica ed incoraggiare azioni concrete a riguardo.

Chi ha donato e chi ha ricevuto

Il settore imprenditoriale si è dimostrato il bacino più fruibile per il recupero dei computer, seguito dalla pubblica amministrazione e dai privati cittadini. Ovviamente questi dati sono da leggere in base alle strategia messa in campo da RiDigital: abbiamo concentrato i nostro sforzi per raggiungere prima di tutto le aziende, che hanno un maggiore interesse a partecipare in quanto risparmiano sullo smaltimento dei pc.

Viste le difficoltà incontrate nel distribuire i pc, in particolare i computer di tipo fisso che spesso ci sono stati rifiutati per mancanza di spazio o limitazioni tecniche (es. schede wifi non integrate, mancanza webcam), abbiamo deciso di donare anche a scuole ed associazioni no profit, in modo da lavorare comunque sulla riduzione del divario, anche se in modo indiretto: alcuni servizi per persone bisognose sono stati dotati di computer per fornire uno strumento di accesso alla rete ai loro utenti.

Un aiuto importante nella distribuzione ci è stata data da enti e soggetti presenti sul territorio, che hanno individuato per noi il bisogno e hanno fatto da tramite per le consegne dei computer.

Dati sui riceventi:

Come abbiamo agito:

  1. Abbiamo analizzato il brief e stabilito l’obiettivo Lez. Analisi Preliminare
  2. Abbiamo prototipato una possibile rappresentazione Lez. Organizzare L’informazione
  3. Abbiamo proposto dei grafici per la visualizzazione dei dati Lez. La presentazione dei risultati

Results:

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